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martedì 3 aprile 2012

Si è un po montata la testa questa.

Ecco qui un'articolo, che secondo me tutte dovrebbero leggere. Dalla Republica.it

" La scorsa settimana, il marchio di abbigliamento Stefanel ha invitato a Milano un gruppo di blogger da tutto il mondo per promuovere la nuova collezione, in un evento esclusivamente dedicato a loro. Nella schiera, però, mancava il nome di una delle più famose in Italia. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, la nuova "star" interverrebbe agli eventi soltanto dietro un compenso a quattro zeri. La notizia, poi, è stata confermata da un’altra casa di moda che aveva provato a contattare la giovane ragazza per partecipare a una presentazione.
La risposta ricevuta era piuttosto categorica: sapete il mio compenso, avrebbe detto. Soprattutto, sappiate che non voglio più essere chiamata blogger e che d’ora in poi accetterò inviti e collaborazioni soltanto da marchi di fascia alta, come Chanel e Dior per intenderci. Gli addetti alla comunicazione del marchio di moda sono rimasti, ovviamente, a bocca aperta. Ed è stato inutile ricordare alla ragazza che aveva da poco prestato il suo volto a campagne pubblicitarie di prodotti dedicati al largo consumo e che il suo nome era legato a una linea di accessori di prontomoda. A differenza di quanto possa sembrare, però, il punto dolente di questa storia non è la blogger, ma chi la coinvolge. Il cortocircuito che sta avvenendo negli uffici di marketing e comunicazione dei fashion brand, infatti, riguarda proprio le strategie dedicate a internet. Fino a oggi, infatti, il massimo della modernità era coinvolgere questi nuovi soggetti dell’informazione nelle proprie prianificazioni e nei propri eventi. Ma da domani in poi, ovvero da quando i blogger inizieranno a battere cassa, cosa cambierà? Innanzitutto verranno al pettine i veri contatti, i click reali generati da loro (e non più solamente il numero spropositato di post che vengono scambiati per notizie). E soprattutto si ritornerà a parlare di una delle caratteristiche più importanti e preziose per la moda: la qualità. Il sogno di un bene di lusso, infatti, si sgonfia come un palloncino di fronte a una ragazzina mal vestita che si fa fotografare su un marciapiede."

Dite la vostra

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